martedì 17 maggio 2011

IL FUTURO DEL TEATRO A BOLOGNA

GIOVEDI’ 19 Maggio, ore 18

Officine Minganti, via della Liberazione 15

FIORENZA MENNI (TEATRINO CLANDESTINO) dialoga con STEFANO CASI (TEATRI DI VITA). Introduce Pierfrancesco Pacoda

Un dialogo tra due esponenti di rilievo della vivace scena del teatro d’avanguardia bolognese. Fiorenza Menni e Stefano Casi si incontrano per il nuovo appuntamento delle ‘Conversazioni sul Futuro’ e insieme dialogano sulle trasformazioni profonde del tessuto culturale cittadino, sulle opportunità, sull’impatto che il teatro (il loro teatro, ma non solo) ha sulla creatività e sul futuro di Bologna. Un' occasione per immaginare scenari nei quali lo spettacolo e il sapere avranno, sempre di più, un ruolo di crescita civile, culturale e anche economica. Proiettando Bologna in una dimensione internazionale.


Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro e cura la direzione artisitca di Teatrino Clandestino. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione creativa, estetica e filosofica. Fiorenza Menni ha curato la regia di Comune Spazio Problematico, OpenOption (2009) e Romani Anthem (2010) e per il 2011 presenterà il suo nuovo spettacolo “Whence, prima tappa della trilogia del viaggiatore “The Deplacement Trilogy”, un progetto teatrale che impegnerà la compagnia fino al 2013.


Stefano Casi fa parte della direzione artistica di Teatri di Vita. E’ stato giornalista culturale, ha diretto il trimestrale di cultura «Società di pensieri» negli anni 90 e professore a contratto al Dams all’Università di Bologna. Come drammaturgo ha firmato per il teatro le traduzioni di opere di Thomas Brasch e Cormac McCarthy. Come sceneggiatore ha firmato i film di Andrea Adriatico Il vento, di sera e All’amore assente. Come studioso ha scritto saggi e libri tra l’altro sul teatro di Pasolini, Copi e Beckett.

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