Conversazioni sul Futuro alle Officine Minganti
Tutti i contributi delle Conversazioni sul Futuro di Pierfrancesco Pacoda alle Officine Minganti, il Centro delle idee.
martedì 31 maggio 2011
IL FUTURO DELLA MUSICA JAZZ E CONTEMPORANEA A BOLOGNA
mercoledì 25 maggio 2011
IL FUTURO DELLA MUSICA A BOLOGNA
Officine Minganti, via della Liberazione 15
Reduce dallo straordinario successo del lungo tour italiano (con qualche incursione all’estero) per la presentazione del suo ultimo cd, ‘Bioy’, Beatrice Antolini approda alle ‘Conversazioni sul futuro’. La giovane cantante e musicista marchigiana, ma da molti anni bolognese di adozione, ci parlerà non solo del suo lavoro, ma anche del futuro ‘creativo’ di Bologna, dell’importanza della musica per lo sviluppo della città, delle possibilità per un musicista di trovare il suo spazio a Bologna. Un incontro fatto di serrate ‘domande e risposte’ nel quale, come sempre con le ‘Conversazioni sul futuro’, un ruolo importante lo riveste il pubblico che ha la possibilità di farsi accompagnare, dai diversi ospiti, nei territori ‘futuri’ di Bologna.
Beatrice Antolini: Studi di pianoforte classico al Conservatorio di Bologna, un diploma alla Scuola di Teatro Colli, tre cd all’attivo, Beatrice Antolini è una cantante e pluristrumentista protagonista della nuova scena dalla vocazione internazionale del rock italiano. Il suo ultimo lavoro si chiama ‘Bioy’ ed è strutturato come un ‘concept album’ che ruota intorno ai temi della relazione tra il corpo e la spiritualità miscelando un utilizzo ‘new wave’ dell’elettronica con citazioni che spaziano dal funk all’afro, interpretate da sequenze strumentali affidate a grandi set di percussioni e all’incedere irresistibile del pianoforte. Spazia con grande disinvoltura dai concerti ‘elettrici’ alle sofisticate esibizioni acustiche, dove mette in scena tutto il suo ampio virtuosismo strumentale.
martedì 24 maggio 2011
IL TEATRO RIPIEGA SU SE STESSO
Partendo da un discorso di principio in cui il teatro, per una sua identità ontologica, si muove tra passato e presente senza proiettarsi nel futuro, è emerso in modo lampante come non ha possibilità di incidere sulle trasformazioni della società. Il Teatro dovrebbe risultare come un soggetto interlocutore della società, della politica e della cultura, ma l'attuale condizione storico-sociale di Bologna, come di gran parte delle citta italiane, non lo permette.
In un paese dunque in cui la cultura vale zero, il teatro vale meno di zero. E' una constatazione molto forte ma è l'amara verità. L'ancora di salvataggio sono come sempre i giovani e i fermenti che ne conseguono da essi. Non basta stimolarli, è necessario anche che le istituzioni e la città tutta, gliene diano un riconoscimento pieno. Individuare le identità artistiche, investire sulle loro idee e capacità progettuali per porre, seppure in un futuro ancora lontano, le basi di una nuova tradizione teatrale.
Clicca sotto per riascoltare l'intera conversazione:
Ascolta l'audio
martedì 17 maggio 2011
IL FUTURO DEL TEATRO A BOLOGNA
GIOVEDI’ 19 Maggio, ore 18
Officine Minganti, via della Liberazione 15
FIORENZA MENNI (TEATRINO CLANDESTINO) dialoga con STEFANO CASI (TEATRI DI VITA). Introduce Pierfrancesco Pacoda
Un dialogo tra due esponenti di rilievo della vivace scena del teatro d’avanguardia bolognese. Fiorenza Menni e Stefano Casi si incontrano per il nuovo appuntamento delle ‘Conversazioni sul Futuro’ e insieme dialogano sulle trasformazioni profonde del tessuto culturale cittadino, sulle opportunità, sull’impatto che il teatro (il loro teatro, ma non solo) ha sulla creatività e sul futuro di Bologna. Un' occasione per immaginare scenari nei quali lo spettacolo e il sapere avranno, sempre di più, un ruolo di crescita civile, culturale e anche economica. Proiettando Bologna in una dimensione internazionale.
Fiorenza Menni è attrice e autrice di teatro e cura la direzione artisitca di Teatrino Clandestino. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione creativa, estetica e filosofica. Fiorenza Menni ha curato la regia di Comune Spazio Problematico, OpenOption (2009) e Romani Anthem (2010) e per il 2011 presenterà il suo nuovo spettacolo “Whence”, prima tappa della trilogia del viaggiatore “The Deplacement Trilogy”, un progetto teatrale che impegnerà la compagnia fino al 2013.
Stefano Casi fa parte della direzione artistica di Teatri di Vita. E’ stato giornalista culturale, ha diretto il trimestrale di cultura «Società di pensieri» negli anni 90 e professore a contratto al Dams all’Università di Bologna. Come drammaturgo ha firmato per il teatro le traduzioni di opere di Thomas Brasch e Cormac McCarthy. Come sceneggiatore ha firmato i film di Andrea Adriatico Il vento, di sera e All’amore assente. Come studioso ha scritto saggi e libri tra l’altro sul teatro di Pasolini, Copi e Beckett.
IL FUTURO DELLA MODA: NIKE E BOLOGNA, STIMOLI CREATIVI
Partendo dal racconto di due esperienze diverse, di come le due realtà sono presenti e strutturate sul territorio bolognese, hanno poi insieme intrapreso un percorso che li ha condotti a un obiettivo comune: dare più spazio a chi le idee le mette in atto ora, ovvero le nuove generazioni. Fare in modo che ci siano possibilità di riconoscere chi emerge, investire sui focolai di carattere culturale e sociale che esprime Bologna e, laddove ci sono movimenti di energia dettati anche dalla necessita di risolvere problemi contingenti, stimolarli costantemente.
Riscoprite tutti temi dell'incontro riascoltando l'audio integrale:
http://www.officineminganti.it/audio/Officine_Minganti_conversazioniSulFuturo_12-05.mp3
Alcune immagini:
martedì 10 maggio 2011
IL FUTURO DELLA MODA E DELLA CREATIVITA’ A BOLOGNA
Officine Minganti, via della Liberazione 15
Pierfrancesco Pacoda incontra ANTONELLA MASCIO (Doc. culture e tecniche della moda Un. Di Bologna) e CRISTIANO FAGNANI (Res. comunicazione Nike Italia
Due nomi eccellenti della comunicazione e della creatività a Bologna discuteranno del sistema moda nella nostra città, indagando il ruolo e l’importanza che, dal punto di vista della formazione e delle opportunità, riveste l’Università, con i suoi corsi dedicati proprio a questo settore, mettendo in relazione le esperienze accademiche con quelle del colosso dello sportswear mondiale che ha scelto proprio il distretto bolognese come sede centrale delle sue attività in Italia.
Cercheremo di capire quanto la presenza di Nike sia ‘sentita’ nel tessuto soprattutto culturale della città, quali i suoi rapporti con le istituzioni culturali e accademiche, quali sinergie esistono e, soprattutto, l’incontro, come sempre nelle nostre ‘Conversazioni’, proverà a definire i confini possibili del futuro di Bologna.
Idee, passioni, scenari, Antonella Mascio e Cristiano Fagnani ci accompagneranno in un viaggio verso il ‘futuro prossimo’ di Bologna.
Antonella Mascio
Ricercatrice presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bologna.
Insegna nei corsi di laurea in Moda (Polo di Rimini, ZoneModa).
Si occupa da alcuni anni delle relazioni sociali presenti online e delle contaminazioni fra Internet e l’universo moda. Di recente pubblicazione il volume Virtuali Comunità (Guerini e Associati, 2008) e Visioni di moda (Franco Angeli, 2008).
Cristiano Fagnani
E' il responsabile della comunicazione di Nike Italia.
Dopo una lunga esperienza nella sede europea Nike di Amsterdam, è da poco tornato in Italia per definire, dagli uffici del colosso mondiale dello sportswear, le linee strategiche della comunicazione del brand.
venerdì 6 maggio 2011
CHE FUTURO HA LA GRAFICA A BOLOGNA?
C'è ancora possibilità per l'espressione creativa a livello profesisonale? La crisi sta uccidendo la creatività oppure ci sono altri motivi?
Purtroppo Massimo Iosa Ghini non è potuto intervenire come da programma per motivi personali, ma ci saranno altre occasioni.
Ecco allora i risultati della nostra Conversazione sul Futuro:
Ascolta l'audio
Alcune immagini: